a site specific maam

questo blog sarà testimonianza del mio intervento site specific al maam questo perchè da subito il maam non permette una costruzione in solitudine ad esibire una distanza ma spalle al muro ti fa avvertire un disagio che solo puoi risolvere con  una reale condivisione delle ricchezze anche di ricerca come in questo caso ecco perchè anche se a studio questo blog  permetterà al mio lavoro  una dimensione aperta sui fatti  i problemi le forme

IL MAAM

Il Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz_città meticcia (MAAM) nasce come ideale prosecuzione del lavoro svolto nell'ambito del cantiere etnografico, cinematografico e d'arte di Space Metropoliz. Raggiunta la Luna, la città meticcia di fatto si colloca in un "outer space", quello di cui parlano i trattati internazionali, uno spazio pubblico, dove armi e proprietà privata sono bandite, e dove è possibile sperimentare nuove forme di convivenza sociale. 
Come il razzo di Space Metropoliz, il Museo è un dipositivo. Dotandosi di un nome altisonante, che subito lo pone accanto e in concorrenza con le grandi istituzioni museali italiane e della capitale (il MAXXI e il MACRO), fa della sua perifericità, della sua a-economicità, della sua non asetticità (il MAAM è contaminato dalla vita) il suo punto di forza. Il MAAM sarà la macchina che spinta al massimo regime trasformerà l'intera fabbrica in un oggetto e un soggetto d'arte collettiva.
Avviando un nuovo virtuoso rapporto tra arte e città e tra arte e vita, il Metropoliz si doterà anche di una pelle preziosa, e di una collezione, che l'aiuterà a proteggersi dalla minaccia sempre incombente dello sgombero coatto.


IL TIMORE DI FALLIRE

iniziamo dalla paura in fondo oggi che ci sentiamo minacciati dalla crisi e dalla mancanza di confini in una società aperta e globalizzata ecco che questa precarietà invece è sempre stata vissuta dall artista anzi in un certo senso gli appartiene

e allora ecco che in questo momento in cui apro questo blog vien fuori subito questa fragilità che  è poi  la superficie bianca dell artista la pagina vuota dello scrittore che ci domanda che fare come muovere

a questo voglio rispondere guardando dentro al metropoliz allle diverse persone che lo vivono certo senza progetto se non quello di sopravvivere in un società ostile e subito vengono in mente come mi dice giorgio le loro vite di scarto citando bauman  vite di scarto in un mondo dominato dalla finanza ma che hanno un loro altissimo valore nel loro essere semplicemente essere vite e ogni vita è straordinaria proprio perché vita quindi presenza

 eccolo qui il grande respiro che caccia via il timore di fallire questo blog o progetto che sia è una presenza c'è e questo è già straordinario perché è

abbandoniamo la nostra pozzanghera e entriamo nella corrente del fiume


MAAMHAIKU

seduto sui miei pensieri

cuocere sperma

mangiare fiori

OGGI

se usi qualcosa è perché vuoi dire qualcosa e l idea cresce insieme alla pittura

campionario

preparazione fondo della parete - tempera bianca a coprire - addormentare il male

COMUNA BAIRES

l arte senza  la politica non è vita e quindi inganno

la politica senza arte è condannata nella tristezza dell essere senza senso

 L ARTE AL TEMPO DELLE BARRICATE

ormai che sia dipingere scrivere suonare finanche cucinare è un fatto di resistenza si ama dire ed è così

resistenza ad un sistema che scavalcando ogni confronto discussione condivisione impone un manipolo di nomi che ritroviamo in ogni dove annullando ogni differenza diversità a favore di una mediocre orizzontalità diremo un mac donalds culturale che rassicura e soddisfa nella sua immediata riconoscibilità

questo sistema finto bisogna stanarlo con la vita reale per poi metter su barricate

barricate pesanti reali ad occupare spazi lontane dalle astrazioni e concettualismi rigorosi asettici autoreferenziali e decontestualizzate
paradossalmente allora solo allora sapremo comprendere meglio che invece di un lavoro di continua analisi dei linguaggi  l arte ancora può incidere sui destini degli uomini lontano dalle gerarchie e da un mercato delle merci e del denaro con il loro fetido odore

una barricata così

lastre di ferro di kounellis i miei plexiglass le pietre di richard long le fascine di mario merz e un multiplo di nicola carrino per salirci su


 PREPARATI A LOTTARE

hey amico preparati a lottare te svuota la borsa della tua donna io invece rovescio quella del  curatore giorgio de finis che incontro sempre fasciato dalla sua borsa  forse è il tempo dei sindaci questo e sicuro del metropoliz primo cittadino lui lo è

certo non è una borsa tricolore ma col suo cuoio simboleggia bene il lavoro del tempo all interno della comunità sempre in continuo e morbido cambiamento

sono sicuro che svuotando la sua borsa ne verrebbero fuori mondi  tremila diecimila mondi possibili rotolerebbero trascinando con sé tutto il reale possibile compresa la gente sui divani coinvolgendo condividendo fracassando stravolgendo ma permettendo creatività e pratica artistica  riflessione e consapevolezza e poi amore e amore più amore anche da dare a te



SOFFIA DOVE VUOI

ETICA ETICHETTE

etichette

minimalismo concettuale astrattismo realismo magico nuovo surrealismo nuovi nuovi nuovo romanticismo anacronismo nuova figurazione giovani selvaggi transavanguardia poveristi performace art informali espressionisti astratti land art body art web art public art pop art videoarte funk art cattiva pittura color field pop surrealismarte digitale street art virtual art live art mail art culture jamming arte relazionale iperrealismo  neo dada op art arte elettronica graffitisti poesia visiva

etica

praticare la responsabilità come necessità e reale bisogno di far arrivare un nuovo lavoro  in un mondo già troppo pieno


CON TITOLO E QUALCOSA IN PIU'  - ieri al maam


un reale vissuto con lentezza

nel rapporto con la storia

nella semplicità dell amore che è mondo

staccarsi da sé e andare verso l'altro

spazio curvo

l 'artista ha il dovere di spostarsi

cinque segni e mi spingi avanti

accogliere ascoltare tornare

forme politiche e nuove nuvole


CONVINZIONE INTERNA


AAAH - MAAM  SUONI DI CREAZIONE

suoni parole-mantra da portare nella nostra anima come un  interrogazione una domanda sull esistere da far  scorrere  insieme al nostro sangue come un bisogno di giustizia  a creare legami e a donare significato  e non dobbiamo rinunciare a nulla nella frammentarietà della dispersione ma lavorare ad una coerenza di fondo e per questo c è bisogno di una nuova cultura politica a ritrovare classe operaia contadini ceto medio migranti l'importanza  del vivere insieme il sociale tra l'irrazionalità del mondo e il bisogno di senso dell'uomo nell azione del presente e per questo l arte deve ridare alla terra la possibilità di raccontare il suo legame profondo  con l uomo

siamo cosi nuovi perché antichi

iniziamo ad ascoltare

aaah - suono parole-mantra suoni di creazione

krishna om amin amen dio allah visnu ra tat god gaiana buddha waaken tanka brahma siddha ahura mazda shiva jehova maheo kami sama nagual kali durga mahanta mahavira anu khoda akua arva osenbula yahweh ato sugmad

maam !!


ACQUA

l acqua che corre nei fiumi e che toglie la sete che mare e cielo fa crescere che spruzza di vita fiori piante frutti a volte fango a coprire versamenti e schiuma a inquinare eppure sapranno le nostre labbra con la saliva dei nostri baci  son  sicuro sapranno i nostri occhi con la pioggia delle nostre lacrime nei nostri sguardi la stessa acqua pulire


SEDUTO SULLE NUVOLE  GUARDO LAVORARE KOBRA AL MAAM

I VA E VIENI NEL BLU

"Il fatto che la democrazia sembra proprio divenuta una semplice messinscena. Dove il significato effettivo di "stabilità" diventa quello di "inamovibilità del ceto dirigente che perpetua se stesso", e "governabilità" finisce per significare "il rovesciamento gerarchico delle posizioni reciproche dei parlamenti e dei governi....Paralisi della
rappresentanza, congelamento della competizione politica, perdita di significanza delle promesse e dei programmi elettorali, condivisione e larghe intese....tutto ciò è quanto può riassumersi nell'espressione, ormai di uso correntem, di "postdemocrazia", parola che può assumersi nel significato di "divieto di discorso sui fini" .... leggevo... e poi ...

poi mi sono nascosto al mattino in questo grumo di colore

colpa del cielo

penso 

nonostante mente mondo e qualcosa di buono

che avevo nelle mie mani



BELLISSIME NUVOLE BIANCHE E PIOGGIA DI DISEGNI


21 giugno solstizio d estate e al mare è tutto più lento

ma mi dicono che prendo il sole subito in un attimo

questa cosa accade son sicuro perché al mare la prima cosa che faccio è pregare

mi piace pregare seguendo il ritmo del mare  e questo chiama il sole e lo fissa sulla pelle cuore e anima

pelle di krishna e velo di maria

il teologo zdzislaw kijas  scrive che ognuno di noi dovrebbe lavorare ad un 'immagine del cielo con
le sue preghiere le sue intuizioni e la dovrebbe portare con sé nell incontro col mondo

penso che gli artisti abbiano questa grande fortuna e possibilità immensa e felice di farne una cosa concreta reale che sia segno e ferita nel tempo

Il mio intervento al maam 22 giugno 2014

BELLISSIME NUVOLE BIANCHE E PIOGGIA DI DISEGNI



COSE CHE HO PERSO

giro per il maam tra le case degli abitanti e mi piacciono queste tendine colorate a fiori coi blu dei televisori accesi poi i piccoli cortili disegnati con pezzi di balcone che sembrano provenire da case di poeti da far venir voglia subito di farci l amore  lì nel disordine dei panni e delle pozzanghere ad asciugare nel sole a muovere cielo insieme alle loro ombre sulle pareti scrostate ecco che tutto mi porta a ricordare le cose che ho perso negli anni o perlomeno qualcuna che ancora poteva essere utile


cose che ho perso


lumberjack nero vernice con bordo verde

opel kadett station wagon 19 turbo intercooler  bianca con tettuccio apribile  - rubata

una foto della poetessa anna maria ortese

una cassetta di 90 minuti con registrato su il suono del gange dalla sorgente al mare

il catalogo della mostra anni ottanta

i sedili della due cavalli usati a studio come poltrone

una cassetta porno betamax mai vista perché tutti usavano il sistema vhs

il blu insieme a te

un blocco di solfato di rame a forma di fiore

il 64 che portava a largo argentina

i cataloghi di giuseppe gallo lasciati nel suo studio

l alimentari di gino e fernanda

un incisivo saltato contro il volante di legno di un alfa romeo

la borraccia di giovanni battaglin

occhiali da sole tondi flip up doppia lente

un nastro con un satsang di bagwan shree rajneesh


TRE GIRI DI CHIAVE E UN GIRO DI SOLE


tre giri di chiave e  trovo te nel mio studio pieno di blu in un giro di sole


PER COME SPEZZI IL PANE


oggi viviamo tutti una dimensione di controllo e quindi di potere sulle situazioni sulle cose sulle persone attraverso il mondo digitale che con un clic permette al nostro io una percezione esaltata delle nostre azioni che vanno a disegnare un corpo virtuale che prende corpo sempre più nelle nostre vite e le trasforma principio di piacere attraverso un processo di pulsioni e percezioni in un io come altro dal mondo

un mito di autosufficienza come un giorno senza più tramonto

piena luce siamo sempre dentro qualcosa computer tv telefonino che sia o almeno ci facciamo guardare dentro finestre cornici schermi

ma non ci illuminiamo più

questo genera uno dei problemi principali del mondo la sua sovrappopolazione con il continuo ritornare delle nostre anime nel mondo stiamo distruggendo il mondo lo stiamo depredando fagocitando sfruttando con arroganza presunzione ignoranza senza più rispetto

bisogna tornare a riconoscere i segni che ci sono nel mondo senza calcoli senza misure nel guardare qualcosa di molto semplice come un filo d erba ma che diventa qualcosa di inaudito stupore santo testimone del mondo celeste se lo guardiamo attraverso tutta la nostra fragilità che è amore nella presenza

TI BACIO E SENTO CHE LA LUCE E IL CALORE DEL SOLE SONO UNA BENEDIZIONE PER LA TERRA


tabella del mare delle tue labbra

UN GALLERISTA ATIPICO

 

sempre scambi e intuizioni veloci e incisive con angelo marino il mio gallerista che con la sua dirartecontemporanea ha fatto un ottimo lavoro negli anni novanta  nella sede fisica a caserta e che ora vive una dimensione virtuale in rete  prima galleria 2.0 al mondo ad essere interattiva

ed è con lui  continua tensione in fondo giusta tensione  lo richiede il suo progetto che in fondo è una spina nel fianco di questo sistema dell arte e che  pone grazie a questa dimensione nuove domande sul ruolo delle gallerie sul rapporto con il collezionista critico insomma con tutte le figure che animano questo sistema e inoltre è una risposta chiara e netta a questi tempi di crisi che invece stanno mettendo in  mostra  tutti i limiti di un sistema asfittico spompato e distante dal cuore della gente

ne parlo qui perchè in fondo nel vero spirito del maam angelo marino ha occupato uno spazio forte preciso nell arte ed è a rischio sgombero anche lui perchè davvero la sua galleria è certamente la vera novità di questo momento in questo sistema dell arte  che cerca di negare a volte rimuovere attraverso l indifferenza questo preciso progetto che invece nella determinazione ad abbracciare la contemporaneità e considerando ogni luogo prezioso ha occupato gli spazi del cuore e della mente di migliaia di visitatori di tutto il mondo

MATTINO

luce chiara del mattino

questa estate voglio leggere guido piovene



NUMERI DA MAAM


270 disegni

6 metri le lastre di  plexiglass

per una parete di 7 metri x 4 metri



NUVOLE CHE SI MUOVONO CON ME



TOGLI NON RIEMPIRE


un intenso spoglio splendore  - per inventario


carne e fiore

il cielo dalla parte del mare

case imbiancate

segno nero e spine nere

steli nudi

erbario pschico

mosche e sterco

luna nei tegami

la tua luce più bella

UN ADESSO IMMEDIATO E FISICO

 

sembra che abbiamo bisogno sempre  di qualcuno che ci regali la sua approvazione nel suo ruolo istituzionale uno che in culo a tutti tanto TU ed è un TU stiamo attenti TU che cazzo vuoi

ma la cultura bisogna farla facendo avvertire tutta l urgenza la necessità di toccare l altro  nella possibilità e convinzione che cambiare un'anima è cambiare il mondo attraverso idee intuizioni curiosità

illuminare con una tua idea una piazza intera questo si deve fare e se è una grande buona idea  ci puoi guidare a fari spenti per centinaia di chilometri fidati

torna con l anima ai tuoi vent anni dice don giussani e riparti sempre da lì

solo a vent anni puoi buttare tutto quello che hai e andare leggero nessuna direzione nessuna appartenenza solo con quella rabbia passione intensità puoi provocare dinamiche nuove per ridisegnare il tuo orizzonte da riempire con colori d anima 

adesso

C ' E ' MONDO  E   MON - DO

il poeta ikkyu cercava il budda tra le gambe delle fanciulle -  MON  DO *

dopo aver fatto l amore metto alcuni disegni blu sul tuo corpo disteso sexy e sudato tra le lenzuola ed è tutto quel che ho - MONDO

 

* in giapponese la parola domanda è tradotta con mon - do

VAN PERSIE NON GIOCA A SINISTRA

 

mentre mi parli sprofondato nella tua poltrona di velluto gambe accavallate mi muovi sotto il naso la tua scarpa da mille euro forse per spiegarmi meglio le tue idee sul valore   politico della lotta di classe dell abbraccio ad una nuova elite finanziaria e poi del movimento operaio e del potenziale della tradizione marxista leninista ma subito l ombra delle scarpe che muove sulla mia figura mi dice tutto del suo carattere astratto

anzi io distratto e nauseato confondo tutto questo guardando la tv con il

 fraseggio della spagna piccoli tocchi continui noiosi in una mediocrità collettiva continua ed esibita quando ecco che il volo di van persie il suo staccarsi dal mondo leggero è l inizio di tutta altra partita e tutti porta a staccarsi da qualcosa sedia divano o altro che sia

solo tu non abbandoni la poltrona

IL FATTO DI VIVERE SOTTO TUTTO QUESTO BLU E' PER ME UNA RESPONSABILITA'

alla fine di un lavoro mi sento sempre smarrito e ancora più fragile allora cerco sempre una chiesetta addormentata nel torpore estivo e sto lì come in un cuore e solo noi sappiamo  come ci siamo nel cuore

e così il blu che mi è rimasto può bastare a fare un uomo o comunque a dipingerti le labbra che con variazioni ripetute e minime adesso  recitano un' ave maria che ti appartiene per diritto di bellezza e che scivola in un tutto ogni cosa

su

giù

ti prego solo per me

GRATITUDINE


nel chiudere questo blog ringrazio coloro che mi hanno accompagnato in questa avventura straordinaria  ad accogliere tutto ciò che ci è stato dato come tempo spazio cuore

grazie a

giorgio de finis

angelo marino

gianfranco labrosciano

rocco zani

mario thanavaro

roberto ceccarelli

mario ferrante

filippo

michele

afrik

un grazie speciale nell amore a  daniela alice margherita


BELLISSIME NUVOLE BIANCHE E PIOGGIA DI DISEGNI  -  MUSEO MAAM ROMA